E' FESTA...... COME UNA VOLTA

A tutti gli amici che ci sono vicini,un abbraccio da quanti, sierraleonesi e non, stanno uscendo dalla “disperazione” dell’ebola. Ora,il clima che si respira attorno a noi è “quasi tutto”di positiva sfida al passato vissuto. La gente ci saluta per strada, si avvicina, vuole darci la mano…….come ai tempi prima dell’ebola (come una volta) e poi……..ringrazia perchè, ancora una volta, siamo rimasti con loro. Il sorriso illumina il volto che ci guarda con serenità e dietro a tutto questo si capisce che hanno iniziato a scrivere una nuova pagina della loro vita. In essa ritornano a sgorgare i sogni, ritorna la speranza, ritorna quella forza che guarda al domani con meraviglia. I volti della gente diventano indice di novità, di nuovo entusiasmo e soprattutto del desiderio di superare anche il più piccolo dubbio che l’ebola possa …colpire ancora.

MA TUTTO SI MUOVE COMUNQUE.

Noi continuiamo a sostenere quanti possiamo, in quella forma silenziosa che si affida a una Provvidenza che non viene mai meno se distribuita con Amore. E di amore ne abbiamo tanto dentro noi GRAZIE alla VOSTRA GENEROSITA’, che attraverso le nostre mani diventa VITA. In questi giorni abbiamo distribuito 1000 sacchi di riso e non SOLO perchè è Natale, ma per sfamare gli orfani, i bambini malnutriti, le famiglie in difficoltà, gli insegnanti che non ricevono lo stipendio dal governo e molti altri poveri.

Tutti voi siete parte dell’inno di giubilo che viene osannato su una capanna a Betlemme, dove un Dio ha voluto farsi Bambino per far capire agli uomini che sono stati creati per il suo regno di gioia, a qualsiasi popolo appartengano.

Tutti sono coscienti che l’incubo non è ancora completamente finito e questa incertezza è utile per mantenere una certa prudenza, senza però togliere niente alla gioia di una nuova libertà.

Anche le notti hanno iniziato ad essere animate da musica e grida provenienti dai football club dove sono trasmesse partite di calcio. Le danze ci sono anche durante il giorno là dove un amplificatore trasmette musica.

Viaggiando per le strade ,verso fine giornata,capita spesso di vedere gruppetti di bambini danzare al suono dei barattolini battuti da amici, quasi……come una volta. Si respira speranza e fiducia in aumento giorno dopo giorno. I bambini non sono più timorosi e vengono liberamente a farsi prendere in braccio, a stringerci la mano o a tirarci per i pantaloni…..come una volta. I giovani hanno iniziato a giocare il calcio, a stare assieme…….. come una volta. Nelle case la vita ha ripreso ad essere rumorosa e nel cortile tutti i bambini si divertono, magari con un pallone di gomma pieno di paglia….. come una volta. Il mondo degli adulti e anziani,però, sembra ancora oscurato da qualcosa di indefinibile, dove, la terribile esperienza del passato non trova ancora un deposito per far sì che il nuovo entri. Forse dipende da paure non ancora superate o dalla preoccupazione per la scarsità di risorse per mantenere la famiglia,o ancora,dalla consapevolezza dello stravolgimento subito dalla propria tradizionale cultura……???

TANTI AUGURI a tutti per un NATALE vissuto nell’intimità dei rapporti e per un 2016 dove le paure vengono superate riconoscendo che l’integrazione è sorgente di vera ricchezza.

Che Dio vi Benedica.

La comunità di Lunsar